FANFIC My Little Follower È tardissimo! Il mio aereo è solo tra due ore e io non ho ancora finito di preparare la valigia! Certo se Kudo mi avesse avvertito prima del suo bisogno impellente del mio aiuto… A quanto pare ci sono novità sull’Organizzazione, forse siamo arrivati al capolinea, al momento della resa dei conti. E forse Kudo potrà finalmente tornare da Mouri-kun. Sarebbe anche ora, quella povera ragazza ha già sofferto abbastanza, nella continua attesa di quello stupido del mio migliore amico. Ma non sono certo io quello che può criticare. Io mi comporto nello stesso identico modo, solo che nel mio caso mi comporto ancora più da imbecille. Fino a qualche tempo fa neanche mi rendevo conto di quanto facessi soffrire quel piccolo fiore, quell’espressione ora imbronciata, ora sorridente, ora imbarazzata. Il mio piccolo seguace. Così l’ho chiamata quella volta… ancora li non riuscivo a comprendere quanto potesse essere importante per me. Quanto fossi geloso. Quanto mi mancasse ogni volta che non era al mio fianco per sostenermi. My love, here I stand before you I am yours now From this moment on Take my hand Only you can stop me shaking We'll share forever This I promise you Che fare? Vado a salutarla prima di partire? Forse non mi lascerebbe andare… perché sentirebbe che sto per correre un grosso pericolo. O forse no, mi augurerebbe semplicemente buona fortuna, perché sa che qualsiasi cosa dica non riuscirebbe a fermarmi. Kudo mi ha detto che se volevo potevo farla venire con me, che avrebbe fatto compagnia a Mouri-kun. Ma mi ha anche avvertito che avrebbe corso un rischio. Merda. Rinunciare alla sua vicinanza o saperla al sicuro? Egoismo o sofferenza? “Heiji?” la sua voce mi fa sussultare. Perché è qui? E ora? “tua madre mi ha detto che stai per partire… avevi intenzione di dirmelo?” mette quell’adorabile broncio e faccio una fatica tremenda per non sorridere teneramente, non è il momento. Forse. “Baka!* Certo che te l’avrei detto… stavo giusto per venire da te…” mento. Ma che potevo dirle? Ti siedi sul letto di fianco alla valigia mentre cerco di chiuderla. Credo di aver messo le cose troppo alla rinfusa. “Quindi… non posso… venire?” sussurra, la sua voce leggermente incrinata mentre lo sguardo è puntato per terra, deciso a non sfiorarmi. Che dirle ora? “Scusami… si tratta di un caso. Quindi sarebbe meglio se rimanessi qui, in ogni caso io avrei da fare tutti i giorni…” finalmente chiudo la valigia e la guardo. Ha un’aria strana. “D’accordo! Ma quando tutto sarà finito… mi dirai tutto?” finalmente alza lo sguardo, e i due smeraldi brillano di speranza. “Certo, stupidina! Dovrò vantarmi delle mie grandi doti investigative!” sorrido beffardo mentre lei inarca un sopracciglio. “A-ah… certo” ridiamo per qualche istante. Poi cala il silenzio, ma io non stacco gli occhi da te. And when I look in your eyes All of my life feels before me And I'm not running anymore Cause I already know I'm home With every beat of my heart I give you my love completely My darling, this I promise you Come faccio a lasciarla qui da sola? Certo sarà sicuramente più al sicuro ma… sarài lontana da me. Ho promesso di proteggerla. E lo farò, per sempre. Finchè continuerà a stare al mio fianco ma, se viene con me, non sarò tranquillo. “Tutto ok?” mi richiama alla realtà e mi accorgo finalmente del perché delle sue parole. Da quanto la stavo fissando? Le sue guance sono leggermente arrossate, probabilmente è in imbarazzo. Ed ora lo sono anche io. “eh? Ah! Si tutto bene! Ahah!” rido nervoso. “Ti ho chiesto… starai via molto?” si alza dal letto e si mette davanti a me, continuando a guardarmi dritto negli occhi. Fa un passo in avanti e si ferma: è così vicina. “Non ne ho idea… ma non credo” muovo la mano sulla sua guancia e le vado a spostare una ciocca dietro l’orecchio “sta’ tranquilla, ci sentiremo per telefono. E magari quando tutto sarà finito, potrai raggiungerci li.” “Mh… ok” ma forse in questo momento non le importa molto di quello che dico. Sembra concentrata sulla mia mano che le carezza il volto, nonostante lo sguardo sia ancora su di me. Ma io che cavolo sto facendo? Ok. Sposta. Questa. Mano. Niente. Perché il corpo non risponde più ai comandi? Di nuovo questo stressante silenzio. Kazuha sembra in attesa di qualcosa. Forse di una parola? Forse le da fastidio la mia mano? Cavoli e se fosse così? Però… a giudicare dal suo sguardo. “Senti… quando tornerai… vorrei parlarti di una cosa” sussurra leggera, la sua voce mi sembra acqua, si spande dolcemente nelle mie orecchie. Vorrei far mio ogni suo sussurro, rubarlo direttamente dalle sue labbra. E magari scoprirne il sapore. My love, I can feel your heartbeat As we dance now Closer than before Don't let go Don't let go Cause I can almost cry now This is forever “P… perché non me ne parli ora?” balbetto. Da quando faccio cose del genere? Credo di avere il viso di una vivace tonalità del bordeaux e sento il mio cuore che batte a mille. Ma posso sentire anche il suo, sembra che danzi con il mio, sono così vicini… “Perché… forse non sarebbe giusto, per te. Non dovrai stare a preoccuparti di me e di quello che provo” le ultime parole sono vento, volano via. Non sono neanche sicuro di averle sentite, ma accendono una speranza, una piccola fiammella smeraldina. “Ma forse… è meglio parlarne ora” la mano che prima era sulla sua guancia si sposta sui capelli, va a prendere il nastro che diligentemente tiene su la sua coda. Basta che tiri un solo lato che… ecco! Una cascata di capelli corvini scende giù. “Hey, ma…!” “Shh…” la zittisco prima che possa dire altro. Se sta per succedere quello che credo… che spero… che vorrei che succedesse, mi piacerebbe giocherellare con i suoi capelli, sentirne il profumo. “Sai forse non c’è bisogno di dire niente, Kazuha…” mi muovo così lentamente che lei nemmeno se ne accorge: ormai è tra le mie braccia. Non mi fermo stavolta. Non ti lascio andare… e tu non lasciare andare me senza fare nulla. “Forse no…” mentre la mia mano va ad accarezzarle la schiena, sento che rabbrividisce al semplice contatto tra le nostre pelli. La sua, così chiara, pulita, fresca, profuma di frutta. Le sue braccia ora vanno a circondarmi il torace, mentre la testa si posa sulla spalla, come un uccellino di primavera. “Potrei stare così per sempre…” lo penso. Lo dico. Scosta la testa per guardarmi negli occhi. Per un attimo cerco di vedere un filo di speranza, ma vedo un’aria di rimprovero. Perché? “Kudo-kun ha bisogno di te…” “Co…?! Chi ti ha detto che si tratta di Kudo?” la guardo sorpreso, deciso comunque a non sciogliere l’abbraccio. “Andiamo Heiji… lo so che si tratta di lui. Se c’è di mezzo un caso…” sorride divertita, mi conosce fin troppo bene. Torniamo in silenzio, nuovamente abbracciati. Forse davvero non servono più le parole. And when I look in your eyes All of my life feels before me And I'm not running anymore Cause I already know I'm home With every beat of my heart I give you my love completely My darling, this I promise you My darling, this I promise you This I promise you, oh I promise you, promise you Dopo tanti anni ci siamo accorti di essere più vicini l’uno all’altra di quanto non credessimo? Forse anche lei prova quello che provo io? Forse… forse potrei anche… baciarla? “Heiji?” torna a guardarmi negli occhi e le sorrido dolcemente. Certo che è veramente bella. “Nh? Che c’è Kazuha?” le carezzo piano i capelli, giocherellando ogni tanto con una ciocca. “Io…” esita arrossendo un poco di più. “io vorrei…” “Venire con me?” Come faccio a dirle che non può? Non voglio saperla in pericolo. La guardo come a scusarmi, ma lei scuote la testa. Non era quello che voleva chiedermi? “Non volevo dire quello… io vorrei… vorrei baciarti” abbassa lo sguardo sulla mia spalla. Ho davvero sentito quello che ha detto? Sicuramente lei sa quello che vuole. Non vuole lasciarmi andare via senza questo piccolo, dolce, intenso ricordo. Forse siamo davvero sulla stessa lunghezza d’onda, perchè questo momento non c’è altra cosa che vorrei di più. Continua a tenere lo sguardo basso, mentre la mia mano va a posarsi dietro la nuca “Kazuha…” la voce va a chiamarla, per farle alzare lo sguardo, il viso verso di me. E nello stesso istante in cui lo fa, le mie labbra vanno a posarsi delicatamente sulle sue, dandole piccoli baci, affettuosi, casti. L’altro braccio va a circondarle la vita mentre sento le mani di lei sulle mie spalle. Non ho fretta, non vado subito ad approfondire il bacio, voglio assaporare questo momento, per poterlo ricordare poi, quando sarò lontano da lei. Ma tanti anni senza dire nulla, senza sfiorarla, è dura contenersi. L’avvicino un po’ di più a me premendo, impaziente, il suo viso sul mio. Lei sembra gradire la mia intraprendenza, e dopo solo un istante socchiude le labbra, pronta per un nuovo gioco tra le nostre labbra. “Heiji…” sussurra sulle mie labbra staccandosi di poco “è tardi… perderai l’aereo” ok ora la mia voglia di partire è sotto lo zero assoluto, ma lei non accetterebbe mai una decisione del genere vero? Anche se la farebbe felice, sa quanto sia importante per me. E per la felicità di “Ran-chan”. Sorrido al pensiero di noi quattro che usciamo insieme. Chissà, magari sarà possibile un giorno. Prendo la valigia prima di tornare da lei e darle un leggero bacio a fior di labbra prendendola per mano. “Kazuha…” “Nh?” si volta di me sorridente ed ancora leggermente rossa in volto. “Quando tornerò, ti dirò una cosa importante. Te lo prometto…” ridiamo insieme uscendo dalla stanza. Ed allora staremo insieme. Te lo prometto. This I promise you *-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-**-._ _.-* Salve a tutti! ^^ questa è la mia prima fan fic su Detective Conan, che tra l'altro adoro *____* per quanto riguarda i due personaggi, la coppia di Osaka è la mia preferita in assolluto! Ho immaginato così una partenza di Heiji, e soprattutto vedo bene un'intraprendente Kazuha =P perchè sicuramente se aspetta lui... La canzone è -This I Promise You di Ronan Keating- una canzone bellissima e la consiglio a tutti voi ^^ Per quanto riguarda il titolo, è preso da una frase che dice Heiji a Kazuha nel capitolo 490, cercando di nascondere la sua gelosia... anche se ci crede veramente XD COMMENTATE NUMEROSI!!! A PRESTO E BACINI ^^ *-._Kalie_.-* *Baka= idiota. Parola che Heiji e Kazuha si rivolgono molto spesso. |
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