FANFIC

Le avventure di Sana

Sana ssj




1° Capitolo
Una mattina come tante, il sole alto nel cielo, il silenzio per le strade,……BOOM!!!!, ma che succede?! Oh nooooo! Questo sembra proprio un caso per Magic Angel Sana!
STOOOOOOOP!, esclamò il regista,… ma come il regista??!!, non l'avete ancora capito?, bhè forse occorre tornare un po' indietro.
Erano le 8.30 e nella camera di Sana cominciò a suonare la sveglia, bhè, non proprio a suonare, sarebbe più adatto dire a cantare…comunque, lei non si svegliò ugualmente, infatti solo mezz'ora più tardi Robby andò a chiamarla :- Sana, sono le 9.00, alzatiiiiiiiii!- Sana si destò e quando finalmente si rese conto dell'orario, cominciò ad urlare, saltò giù dal letto e in fretta e furia si preparò, inghiottì rapidamente due o tre fette biscottate e subito si mise a correre verso la scuola.
Appena arrivata, si scusò per il ritardo con la sua professoressa di scienze, che aveva cominciato a spiegare già da un po'.
Durante la pausa pranzo, Sana andò nella classe di Heric, chiedendogli se desiderava pranzare con lei nel giardino scolastico; tanto ormai, si erano baciati tre volte, si erano praticamente dichiarati!, che motivo c'era di negare ancora l'evidenza?????!!!!!!! Si volevano bene! Così, anche se inizialmente ad Heric non andava, date le risatine fatte a proposito dai compagni, Sana lo convinse ad andare con lei. Inizialmente i due parlarono degli esami che avrebbero dovuto fare alla fine dell'anno per passare alla scuola superiore, del compito di storia assegnato in classe di Heric durante la seconda ora, del tempo e di sciocchezze varie, dette probabilmente per far passare i minuti velocemente dato il chiaro imbarazzo che si leggeva sui volti di entrambi.
Ad un tratto, Sana, passata la fase di rossore acuto, chiese al ragazzo:- Senti, Heric, da quanto tempo è che……sì, insomma…io…ti piaccio?- Heric rimase zitto, si sa, quei due non erano mai stati bravi a parlare chiaramente dei sentimenti che l'uno provava per l'altra; poi però, tutto d'un tratto egli disse:- Da un bel po', Sana!- Allora lei gli chiese:- Da un bel po', quanto?- e lui le rispose:- Ho capito che quel che provavo per te non era un semplice sentimento di stima e di amicizia, ma qualcosa di più, la sera che hai imitato mia madre. Ti ricordi? L'influenza che avevo non era dovuta a un semplice colpo d'aria, ma a qualcosa che sentivo dentro, nel mio cuore, era tutto ciò che ti riguardava, Sana; ogni tuo sorriso, ogni tua parola, ogni tuo sguardo, i tuoi occhi sempre pieni di gioia. Capisci adesso?- Sana rimase senza parole, era molto felice di ciò che Heric le aveva appena detto, e solo adesso capiva veramente quanto lo aveva fatto soffrire , con la sua ingenuità e forse anche con il suo "non voler capire".
Così, riepilogò velocemente ogni attimo passato con il ragazzo da lei sempre, anche se inconsciamente, amato, quando suonò la campanella.
- Dobbiamo tornare in classe- disse Heric, così Sana si alzò, gli diede un bacio sulla guancia e con tutta la dolcezza possibile gli sussurrò una semplice parola :- Scusa -. Il ragazzo arrossì.
Dopo le lezioni Robby andò a prendere Sana a scuola per portarla agli studi TV di canale 108, dato che era già ora di registrare la famosa serie di cui lei era la protagonista: "Magic Angel Sana".
Ma, appena arrivata, vide il regista in lacrime, perché l'attore che doveva interpretare il ruolo dell'antagonista si era fratturato una gamba e ora era già troppo tardi per trovare un sostituto. Sana propose al regista di dare la parte a Gerard, ma il regista non lo reputò tanto bravo da assegnargli un ruolo tanto difficile; così la ragazzina senza perdersi d'animo fece subito il nome di Charles, che purtroppo però era impegnato, dato che stava già lavorando alla realizzazione di un film per la TV.
Allora le speranze di Sana e del regista si assottigliarono, per non dire che sparirono del tutto. Che fare adesso? Le riprese dovevano cominciare entro quindici minuti, il regista piangeva come un bambino, Sana era pensierosa, nello studio c'era un gran silenzio; quando quest'ultima disse ad alta voce:- Ho un'idea!!!! -.
Subito si mise a correre e in pochi minuti arrivò a casa di Heric. Ad accoglierla fu Nelly, la sorella del ragazzo che la fece accomodare in salotto e che subito avvertì il fratello dell'arrivo della sua <>.
Appena egli sentì pronunciare il nome di Sana si fiondò subito giù da lei; intanto Nelly salutò la ragazza e uscì. Heric salutò Sana con il suo solito <> molto distaccato e si sedette accanto a lei. La ragazza gli spiegò brevemente cosa era successo agli studi, e dopo diversi giri di parole, guardò Heric, lo afferrò per le spalle e con un tenero sguardo gli chiese : - Per favore, recita tu per oggi la parte del nemico; ti prego!-. Il ragazzo rimase a dir poco sconvolto, non sapeva che dire, continuò a fissare l'amica senza neppure respirare, probabilmente avrebbe voluto rispondere con un "no" categorico, e l'avrebbe pure fatto se non si trovava di fronte alla ragazza che amava. Si sa, Heric non gradiva molto apparire in TV o farsi notare, ma come poteva non accontentare Sana dopo che da un bel po' lei era seduta là a guardarlo con quegli occhi luccicanti, quasi stesse per piangere?!
Così, lui rispose, anche se un po' incerto, con due sole parole:- Ok, andiamo -, Sana sorrise, gli gettò le braccia al collo e lo ringraziò.
I due ragazzi arrivarono in poco tempo agli studi; il regista stava ancora piangendo, finche Sana non gli comunicò che aveva trovato un attore (anche se non proprio eccellente), disposto a recitare la parte.
Appena Robby capì a chi si riferiva la ragazza restò a bocca aperta, gli si rizzarono i capelli e nella sua mente pensò: - Sigh!, di male in peggio, meglio Gerard a questo punto! -.
Comunque il regista fu ugualmente soddisfatto, anche se ora veniva il difficile: recitare. Sana ed Heric andarono a indossare gli abiti di scena, e intanto la ragazza incoraggiava il suo amico cantandogli una delle sue canzoni.
Pochi minuti dopo…………
- CIAK- disse il regista e le riprese iniziarono.
^^A questo punto, eccoci tornati all'inizio della storia, ora è tutto più chiaro, almeno spero! Ma continuiamo, riprendiamo esattamente dal punto in cui sempre lo stesso grida: - STOOOOOOOP!-, - Che cosa non va?- chiese Sana; - Te lo dico subito, Heric non va! Ha sbagliato tutte le battute, non possiamo continuare così, capitooooo???!!!-
Scese il silenzio, il ragazzo abbassò lo sguardo e con un tono di voce molto basso disse: - Mi dispiace, ma io non sono un attore, mi scusi se le ho fatto perdere tempo.- ; stava per andar via, quando Sana lo fermò e gli disse:- Non arrenderti amico mio, fallo per me, impegnati e così lascerai senza parole anche il regista -. - Hai ragione, sarebbe una sconfitta, e io…non voglio che sia così! - disse Heric, che subito tornò in scena insieme alla ragazzina. Le riprese ricominciarono e tutto andò a meraviglia, la recitazione del ragazzo fu perfetta, tant'è che alla fine ricevette anche i complimenti, e le scuse per prima, da parte del regista; poi insieme alla sua amica Sana lasciò gli studi e se ne tornò a casa.
E Robby? Dov'è finito? Robby era ancora negli studi a bocca aperta, sbigottito e incredulo a ciò che aveva appena visto; quando, dopo un'ora circa si rese conto che erano andati via tutti, saltò sulla sua auto e corse verso casa di Sana, dove adirata più che mai lo attendeva la signora Kurata che lo tormentò dicendogli che non era all'altezza di fare da manager alla figlia dato che non si era neppure accorto che Sana era già andata via. (IMMAGINATEVI L'INSEGUIMENTO !)
A proposito di Sana, lei dov'è?
La ragazza era nella sua stanza, che distesa sul suo letto ripensava alla movimentata giornata, a quella che avrebbe dovuto vivere l'indomani, ma soprattutto al suo adorato Heric.


2° Capitolo
La mattina seguente Sana si alzò, stranamente, alle 8.00, con calma si vestì e fece colazione insieme a Robby e sua madre. Poi uscì di casa e si avviò verso la scuola.
Strada facendo, vide Heric, così subito gli corse incontro, lo abbracciò e gli disse: - Ciao! -, il ragazzo sobbalzò, non si era accorto di Sana e quando sentì la sua voce si spaventò un po', anche se subito dopo anche lui le rispose dicendole <>. I due proseguirono insieme verso la scuola, nessuno dei due disse una parola; si sentivano solo il vento che accarezzava le chiome degli alberi e qualche auto che passava.
Ma ad un tratto, Heric si fermò bruscamente e disse: -Sana, tu, insomma…vuoi ancora bene a Charles?, rispondi sinceramente, ti prego -.
La ragazzina rimase senza parole, poi tutto di un fiato disse:- Io, voglio bene a Charles, ma ti prego di non fraintendere le mie parole -. Dopo di ciò, chinò la testa e si mise a correre lasciando il ragazzo da solo.
Per tutta la mattinata i due ragazzi non si parlarono, Heric non capiva ciò che Sana aveva voluto dirgli e per questo non sapeva come comportarsi nei suoi confronti; anche Terence si accorse che fra i due suoi più cari amici si era creata un'atmosfera fredda e di distacco, tentò di capire qualcosa (DATO CHE SE NON S'IMPICCIA………) ma per lui tutto rimase avvolto nel mistero.
Sana intanto, stava andando a casa e pensava e ripensava a come, una semplice domanda, avesse provocato fra lei ed Heric un simile distacco; per tutta la sera, le poche parole pronunciate dal ragazzo le frullarono in mente, - Gelosia?- si chiedeva, - Che quella di Heric sia soltanto gelosia nei confronti di Charles? ; perché mai, anche quando?!-
Ed Heric?
Anche lui ripensava alle parole di Sana, che cosa aveva voluto dire con <>, forse che lei in realtà era ancora indecisa fra lui e Charles?, o più semplicemente che…che cosa?, neanche lui lo sapeva.
La notte passò velocemente, e finalmente era domenica, Sana ne approfittò per dormire un po' di più, quando però, verso le 10.00 Robby la svegliò, dicendole che c'era Heric al telefono. Lei, un po' titubante disse con un filo di voce:- Passamelo per favore -, - Va bene -, rispose Robby, le portò il telefono e uscì dalla stanza della ragazza.
-Pronto- disse lei - Ciao Heric-, con un'aria non molto allegra, - Ciao -, rispose lui, - Ti volevo chiedere se puoi raggiungermi al parco; ti devo parlare -. Sana rimase in silenzio per qualche secondo; poi rispose :- D'accordo fra un po' sarò lì da te - e chiuse il telefono. Si preparò velocemente e in un quarto d'ora arrivò all'appuntamento con Heric. I due si salutarono e si sedettero su una panchina, dove cominciarono a discutere. La ragazza rimase shockata, Heric non era mai stato così esplicito con lei, sapeva di piacergli, ma non credeva che quello del ragazzo fosse vero amore, lei lo avrebbe definito di più come un'<>, ma si sbagliava. Rimase un po' in silenzio, anche lei amava Heric ma aveva paura di dirglielo, però, forse adesso era il momento di confessargli tutto; così si prese di coraggio e disse: - Heric, io, voglio bene a Charles, ma come un amico e niente di più: te lo giuro -. Qua cominciò a singhiozzare e poi, più lentamente a piangere: era il momento di tirar fuori i suoi sentimenti. Proseguì dicendo: - Io, non so come dirtelo…an…anche …anche io ti amo, anche io. Capisco adesso, come ti faccia soffrire il fatto che Charles sia invaghito di me, penso sia la stessa sofferenza che ho provato io quando tu mi hai detto di amare Funny. Comunque adesso sai tutto e anche io ho finalmente capito quello che tu provi veramente per me! -
E continuò a piangere.
Heric la abbracciò stringendola a sé, cominciò ad accarezzarle i capelli e le sussurrò: - Vuoi essere la mia ragazza? - e lei, all'improvviso smise di piangere, si scostò leggermente dal ragazzo e gli rispose; - Ci devo pensare, perché…perché ho paura di fare una sciocchezza -. Si alzò, accarezzò il volto di Heric e andò via, lasciando, con il cuore a pezzi, il ragazzo là, sulla panchina.
Passarono alcuni giorni, e un normalissimo pomeriggio, a casa di Sana…
- Oh!, sentite un po' qua!- disse la signora Kurata, - A quanto pare si preannuncia una pioggia di stelle cadenti sulla nostra città, domani sera!, sarà uno spettacolo favoloso! - - Sì, però speriamo che non continui a piovere come adesso perché se ci saranno nuvole non si vedrà nulla! -, disse Robby; Sana era pensierosa, stare in casa la innervosiva, rifletteva ancora sulla domanda di Heric e dentro di sé ripeteva: - Io lo amo, ma diventare la sua ragazza……Però, devo decidermi -. Si alzò e nonostante la pioggia uscì.
Fece tutto tanto in fretta che dimenticò l'ombrello a casa, fuori diluviava e lei era tutta bagnata; continuò a camminare per la strada deserta quando ad un tratto non sentì più la pioggia sul suo corpo, si voltò e vide Heric dietro di lei che la riparava con un ombrello; le uniche parole che disse furono. - Oh!………Heric-. Il ragazzo abbassò lo sguardo e le rispose: - Stavo venendo a casa tua, Sana, per dirti che……- - Che cosa?- disse lei.
- Per dirti che se non ti va di essere la mia ragazza, bhè…non preoccuparti! Però, almeno la tua amicizia non la voglio perdere. Ti chiedo solo questo -. La ragazzina, sorrise dolcemente e gli disse: - Stai tranquillo, io……desidero essere la tua ragazza -. Heric rimase contento di ciò che Sana gli aveva appena detto ; la strinse forte a sé e la baciò. Anche lei ricambiò il bacio, questo era il quarto che riceveva, anche questo da parte di Heric, ma era anche il primo dato con piena coscienza di amare e di essere amata.
Dopo di ciò, Sana prese il ragazzo per mano e insieme tornarono a casa.



3° Capitolo
-Aaaah!!! E' tardissimo!!!- urlò Sana; e sì…era proprio tardi ed era già ora di andare a scuola! Come sempre lei era in ritardo, ma quel lunedì, lo era più del solito. Indossò la divisa scolastica e senza neanche pettinarsi cominciò a correre come una furia verso la scuola.
Stava piovendo dalla sera precedente, la sera in cui Sana ed Heric si erano messi insieme, ma questo pensiero non sfiorava nemmeno leggermente la mente della ragazza durante la sua <> per arrivare puntuale. Arrivata in classe, <> i suoi compagni la osservarono a dir poco shockati, era bagnata fradicia e aveva i capelli <> scombinati!!! Allora, intervenne Funny, che dopo aver salutato l'amica le porse un asciugamano (LEI NE AVEVA ALMENO 2 PERCHE' LE SERVIVANO PER ASCIUGARSI DOPO LA LEZIONE DI GINNASTICA ARTISTICA) con il quale si asciugò i capelli e in parte i vestiti.
-Sono arrivata - esclamò; e Funny le rispose: -Bhè, sì,…sei arrivata…ma…ecco…oggi non c'era lezione; io, George, Terence e Margaret, siamo qui perché dobbiamo lavorare in sala computer,per due prette circa insieme alla professoressa.-
-Cooosaa!!!, ma quando ci hanno avvertiti???- disse Sana; -Bhè…dunque…almeno 2 giorni fa!…ma forse…tu…eri distratta, come sempre!- le rispose Funny.
Così, con il volto assonnato e deluso, Sana salutò i suoi amici e si incamminò nuovamente verso casa.
La mattinata passò in fretta; la ragazzina si stava annoiando da morire, quando ad un tratto si ricordò che la sera ci sarebbe stata una pioggia di stelle cadenti. -Uaho!- disse fra sé e sé; - Mi farebbe piacere andare ad assistere ad un simile spettacolo insieme ad Heric-
Ma, smise subito di sognare quando scostò la tenda della finestra di camera sua e vide che stava ancora piovendo. -Uff! Sigh! Se continua a piovere…altro che stelle!-
Detto questo, con un po' di tristezza nel cuore, andò in salotto, accese la TV e si guardò i cartoni animati.
Si fecero le 18.30 e Sana, affacciandosi alla finestra vide che il cielo non era più coperto dalle nuvole, così, senza perdere un secondo, col sorriso sulle labbra, prese il telefono e chiamò Heric.
- Pronto, sono Sana- disse; - Ciao Sana! Sono Nelly, aspetta che chiamo mio fratello, ciao!-

UN MINUTO DOPO………
- Pronto-
- Ciao Heric! Scusa se ti disturbo, ma, ecco…ti volevo chiedere se…se ti va di venire a vedere le stelle cadenti insieme a me, stasera.-
- Umh…va bene, allora a stasera; facciamo alle 21.00?
- Ok! Puoi passare tu da casa mia?-
- Certo Sana-
- Grazie, ciao Heric-
- Ciao Sana-
La ragazza andò in camera sua tutta allegra e saltellante, era il suo primo vero appuntamento e non vedeva l'ora che fossero le 21.00.
Anche se erano appena le 19.20, Sana cominciò a prepararsi, voleva essere <>, così andò a farsi il bagno e lo shampoo, scelse i vestiti più carini e si pettinò i capelli raggruppandoli in una fantastica treccia.
-Voilà- disse appena pronta; sua madre e Robby rimasero stupiti dalla velocità che aveva avuto Sana nel prepararsi ed entrambi pensarono: - Se fosse così veloce anche la mattina quando deve andare a scuola……sarebbe sempre puntuale!- , ma non le dissero nulla per non farla arrabbiare (CON QUEL CARATTERINO!!!)
Si fecero le 21.00, ed Heric, puntualissimo arrivò a casa di Sana; la ragazza non lo fece attendere, salutò sua madre e Robby, e uscì.
- Ciao tesoro- disse la ragazza ad Heric (era stata contagiata leggermente da Alyssia……nulla di grave!!!!); lui la salutò col classico <>; poi lei lo abbracciò e nessuno dei due parlò fino a quando arrivarono al parco. Il ragazzo era un po' imbarazzato, ma si lasciò <> da Sana. I due innamorati si sedettero sul verde prato e teneramente abbracciati osservarono per tutta la sera il magico cielo stellato.
Gli astri lucenti attraversavano il firmamento e i due ragazzi espressero tanti, anzi tantissimi desideri, ma uno solo li accomunava, quello di poter restare insieme, uniti dal meraviglioso sentimento che è l'amore.
Si fece mezzanotte, Sana ed Heric erano stanchi e avevano sonno, così, insieme tornarono a casa; il ragazzo accompagnò la fidanzatina e proprio davanti casa di Sana, dopo che lei lo ringraziò dolcemente per la magica serata, i due si fissarono, negli occhi l'uno dell'altra si specchiarono (SE GUARDO GLI OCCHI TUOI, NEI QUALI POI SI SPECCHIANO I MIEI…..) e pian piano si avvicinarono fin quando le loro labbra si unirono.
Si baciarono mentre il vento li sfiorava e mentre una bellissima stella, luminosissima, passò sopra le loro teste, creando un'atmosfera ancora più romantica al culmine dello spettacolo astronomico che sembrava quasi un regalo fatto dal cielo a questa giovane coppia innamorata.



4° Capitolo
Era già passato qualche giorno da quando Sana ed Heric erano andati a vedere la pioggia di stelle cadenti; la ragazza aveva continuato ad andare a scuola come una normalissima alunna, il ragazzo frequentava tranquillamente le lezioni di karate sperando di riuscire ad ottenere l'ambita cintura nera. La mamma di Sana faceva disperare Oliver come al solito e Robby pensava sempre alla sua dolce Asako (….tanto ormai lei si è sposata un altro………).
Tutto nella norma, ma presto Sana avrebbe ricevuto una "certa" telefonata di una "certa" persona………
- DRIIIN!!!- trillò il telefono a casa Kurata e subito Sana si fiondò a rispondere. - Si, pronto; chi parla?- disse la ragazzina.
- Ciao Sana,……sono Charles-
- Charles…tu…- disse lei stupita.
- Sì, proprio io, ho chiamato perché…perché ho bisogno di parlarti. E' una cosa importante; ci possiamo vedere verso le 18.00.
- Do…dove?-
- Vediamoci al bar accanto gli studi TV di canale 108, ok?-
- D'accordo- disse lei.
- Allora ci vediamo. Ciao-
- Ciao- e Sana chiuse il telefono.
Di corsa andò in camera sua, si sentiva "strana"; che cosa le avrebbe mai dovuto dire Charles? Che cosa poteva essere di così importante? I pensieri si affollavano nella mente della ragazza; guardava l'orologio, erano le 17.00, così cominciò a prepararsi.
Non accennò neppure un sorriso a sua madre e Robby prima di uscire; fredda, implacabile uscì di casa, prese il treno e si avviò.
Appena arrivata, si appostò davanti il bar in attesa di Charles, il quale non tardò ad arrivare.
- Ciao Sana; vieni, sediamoci su di una panchina e …ti dirò tutto- disse il ragazzo, con un tono piuttosto serio all'amica.
-……Sì, Charles- detto questo Sana lo seguì.
Si sedettero sulla panchina, Charles guardò Sana negli occhi, lei lo fissò, si rifletteva nei due occhi cerulei del ragazzo; rimasero in silenzio per qualche minuto, poi Charles prese le mani della ragazza stringendole dolcemente fra le sue e le disse: - Sana, io……ho riflettuto a lungo prima di dirti queste parole e…e…insomma, ti volevo chiedere se…vuoi tornare ad essere la mia ragazza…anche se…tu…bhè, so che vuoi bene ad Heric-.
Sana rimase zitta e immobile, la sua mente e il suo cuore vennero attraversati come da un fulmine, lei abbassò lo sguardo.
Charles, non capì i sentimenti della ragazza nei suoi confronti; ma lui l'amava e così le si avvicinò, ancora un po', le sue labbra stavano per sfiorare quelle di Sana, che in quel momento sembrava una bambola, posata là senza vita, inanimata.
Stava quasi per baciarla, ma lei lo respinse.
-No, Charles, no. Ecco…io adesso…sono la ragazza di Heric-
Dopo aver detto ciò Sana accennò un sorriso, mentre invece il ragazzo rimase shockato.
- Io, ti ho amato, anche se…forse il mio…non era vero amore. Credo che in quel periodo, io abbia avuto bisogno di una persona dolce come te che mi poteva dare amore e affetto dato che……bhè sì, sai, ti ricordi Heric stava con Funny-.
- Sì, capisco…- disse il ragazzo.
- Adesso però, non pensare che io ti abbia sfruttato, anche tu avevi bisogno di me quando hai saputo di avere una famiglia là a New York. Preferisco definire quello che c'è stato fra di noi, non un "amore", ma un "bisogno d'amore reciproco"- continuò Sana.
Charles la guardò negli occhi luccicanti, stupito dalle parole della ragazza: - Che abbia ragione?- si chiedeva nella sua mente; no, Charles sapeva bene che lui era veramente innamorato della ragazza, ma lei non provava, neanche minimamente gli stessi sentimenti.
- Charles- disse Sana prendendolo per mano, - Io penso che…anzi, sono certa di volerti un gran bene, volerti bene come un amico, un amico importante per me, insostituibile! Quindi, ti prego…non roviniamo tutto -.
Il ragazzo l'abbracciò, la strinse forte a sé, e le disse: - Va bene, forse…è meglio così; mi abituerò all'idea che tu non potrai mai amarmi, ma…io sarò sempre innamorato di te; comunque, anche la tua amicizia ha per me una grandissima importanza -.
- Non dire così -, disse Sana, - Anche tu troverai un giorno il vero amore; una persona che ricambi i tuoi sentimenti, proprio come è successo a me e ad Heric. Ci siamo trovati e abbiamo "imparato ad amarci". E ricordati…troverai in me una confidente…e se avrai bisogno di piangere…ci sarò sempre io. Parole simili me le disse Heric, una volta alle elementari, nel periodo in cui mia madre stava scrivendo il libro "Mia figlia ed io"-.
- Grazie -,le rispose il ragazzo -, - Mi sei stata di grande aiuto…ti voglio bene- concluse Charles.
- Anch'io - ribatté la ragazza.
Si sorrisero e…………………
- E' tardissimo!!! Sono le 20.30!!! Devo correre a casa! La mamma e Robby saranno preoccupatissimi!!! - urlò Sana, poi si calmò e dolcemente disse: - Ciao Charles -.
Anche lui la salutò ed entrambi andarono via, ognuno per la sua strada.
Mentre camminava il ragazzo sorrise e disse: - Non si può avere tutto! -
Appena arrivata a casa, Sana salutò Robby e sua madre, che erano un po' preoccupati dato che la ragazza aveva ritardato……ma non le dissero nulla!
Poi lei prese il telefono, chiamò Heric e parlò con lui per un po' di tempo raccontandogli ciò che le aveva detto Charles e soprattutto come lei avesse reagito.
Heric capì dalle parole di Sana quanto era profondo il sentimento verso di lui e quanto lei gli voleva bene.
Dopo di ciò, i due si diedero la buonanotte e Sana andò a tavola con la sua famiglia. Trascorse una magnifica serata, magnifica soprattutto perché tutti i suoi pensieri erano per Heric e per nessun altro.



5° Capitolo
Dal giorno dell'incontro con Charles, tutto proseguì nella normalità per sana e i suoi amici.
Lei era sempre indaffaratissima tra il lavoro, tanto lavoro e lo studio…poco studio -__-; Il tempo passò, le settimane, i mesi e presto arrivò giugno.
La scuola stava per terminare ma adesso era già ora di cominciare a pensare agli esami. L'ultimo giorno di scuola era arrivato, in classe di sana e di Heric organizzarono una bellissima festa d'addio, c'era chi piangeva, chi rideva, chi si scambiava i regali (vedi Terence e Alyssa) e chi come Heric era apparentemente indifferente alla cosa.
-Sana……- si ripeteva nella mente, ricordava i bei momenti vissuti insieme alla ragazza nel corso degli anni, passati troppo velocemente; ricordò il bacio che le aveva rubato la prima volta durante la gita scolastica e anche quello che le aveva dato la sera di Natale; ripensò a ogni singola cosa riguardante Sana, e adesso ???,lei avrebbe frequentato una scuola diversa dalla sua, temeva che questa relativa lontananza potesse allontanare allo stesso tempo anche loro due.
E Sana??? Anche lei era assorta da mille pensieri, ma non voleva darlo a vedere.
A fine mattinata tutti si salutarono ripromettendosi di rimanere amici per sempre. Davanti al cancello della scuola, quando ormai erano andati via tutti, Heric fermò Sana che si era trattenuta a parlare con Margaret; la guardò e le disse: - Allora…questo era l'ultimo giorno che io e te avremmo trascorso nella stessa scuola……-
-Sì- rispose Sana, che abbassò lo sguardo e cominciò a piangere.
Anche Heric avrebbe pianto, ma mai davanti a qualcuno, soprattutto se quel "qualcuno" era Sana, così le asciugò le lacrime e l'abbracciò; subito dopo, insieme dissero: -Io…non voglio perderti.-
Appena finirono di pronunciare queste parole sobbalzarono, lo stesso timore li accomunava, ma forse era un timore infondato……
Così, i due ragazzi si chiarirono, si fecero la promessa di non separarsi mai, per nessuna circostanza; il loro amore era vero, non un comune sentimento infantile. I giorni volarono, gli esami vennero superati da tutti…o almeno diciamo^^;;; (vedi Isidoro…); arrivò l'estate, Sana dovette lavorare l'intero mese di luglio, ma ad agosto non perdette occasione per divertirsi con i suoi migliori amici: Terence, Alyssa, Margaret, Funny e ovviamente Heric. Organizzarono una piccola gita al mare e là si divertirono un mondo; quella fu un'estate indimenticabile trascorsa all'insegna del divertimento, dell'amicizia e dell'amore.
Purtroppo Settembre non tardò ad arrivare, la scuola ricominciò, ora era tutto diverso, Sana & co. Erano alle scuole superiori, ma mancava qualcuno.
………???………Heric? Terence? Alyssa? Funny?……no, mancava Margaret che si era appunto trasferita ad Osaka. Quando Sana apprese la notizia si rattristò tantissimo, erano state compagne fin da piccole, e adesso lei era partita, così senza far sapere nulla a nessuno.
-Come stavo per fare io quando andai a New York- disse Sana.
-Margaret…amica mia…- continuò a ripetersi, ma adesso non c'era tempo per piangere, era ora di affrontare il primo giorno di scuola superiore.
-Non vorrai arrivare tardi fin dal principio?!- le disse sua madre…
-Non ci penso nemmeno!- disse Sana; e così, sempre piena di vitalità si incamminò verso la scuola pronta ad affrontare nuove avventure!



6° Capitolo
Una mattinata piena di sole; il tepore nell'aria……………
-MAMMA!!!- gridò Sana -Dov'è il parrucchiere?!? E il vestito?! La cerimonia inizierà fra 3 ore e io sono ancora in pigiama!!!-
-Calma, calma- disse la signora Kurata -Ma tesoro, vuoi arrivare in ritardo anche il giorno del tuo matrimonio? Su, comincia a prepararti, il vestito è nel tuo armadio, l'hai messo lì dentro tu stessa ieri sera; ,a dove hai la testa?! -
-Scusa mamma, sono sempre sbadata, e poi…stanotte ho dormito poco, sono emozionatissima - proseguì Sana.
-Ti capisco…la notte prima del matrimonio…è sempre così! Ma non perdiamo tempo! - concluse la signora Kurata.
Così cominciarono i preparativi a casa della sposina, eh sì, la Sana <> era cresciuta. Ma chi era lo sposo?
Facile da capire, si trattava del bellissimo Heric; anche lui era cresciuto ed era diventato un famoso modello……; immaginate il matrimonio fra due celebrità!!!
Anche a casa Hayama c'era un po' di movimento…
… -Heric!!! Sei ancora senza cravatta??? - urlò Nelly, che invece era già pronta e indossava un elegantissimo tailleur.
-Ma c'è ancora tempo! - rispose Heric con la sua solita tranquillità.
-Io vado bene, vero Nelly? - disse il padre di Heric.
-Ma no!!! Aggiusta la giacca papà! - aggiunse la ragazza disperata.
Le tre ore passarono e Sana arrivò in chiesa insieme a Robby, sua madre e Oliver (che nell'ultimo periodo sembrava interessarsi alla signora); era bellissima, aveva un abito bianco lungo e vaporoso; i suoi capelli erano acconciati con delle perle e due boccoli che le scendevano sul viso; in maso stringeva un elegante bouquet composto da rose bianche e rosa. Anche Heric era arrivato, era bellissimo e affascinante; porse la sua mano a Sana, che gli sorrise e disse: -Su, andiamo -
All'entrata della chiesa c'erano decine di paparazzi che volevano immortalare le due star il giorno del loro matrimonio; gli invitati erano tantissimi: amici, parenti, star dello spettacolo……e anche qualche fan.
La cerimonia ebbe inizio, qualcuno si commosse, altri riuscirono a trattenere le lacrime e infine vi fu il celeberrimo bacio fra i due sposi.
Tantissimi flash abbagliarono i giovani sposi anche all'uscita della chiesa quando vennero investiti da un'ondata di riso.
Le campane cominciarono a suonare……: DIN DON DAN……DRIIIIN!!!!
Driiiin?!?!? Che c'entra <>?
-Sono le 8.30!!! Sana, alzati!!! - urlò Robby.
Sana si svegliò di colpo e si ritrovò nel suo letto, si avvicinò allo specchio e si osservò; era la bambina di sempre, o meglio, più che bambina era già adolescente.
-Il matrimonio - disse scuotendo velocemente la testa -Allora……è stato tutto un sogno…peccato - proseguì la ragazza.
-Ma……di che matrimonio parli??? - chiese Robby.
-Oh……niente, è meglio alzarsi adesso - rispose Sana.
Così, col sorriso sulle labbra e un enorme tepore nel cuore la ragazzina balzò giù dal letto con la sicurezza che un giorno non troppo lontanoi, quel magnifico sogno sarebbe diventato realtà.



°°FINE°° ^________________^