FANFIC

Grazie alle rose

Bunny2002




Quella sera Crystal City sembrava più bella del solito, il tramonto ormai giunto al termine splendeva ancora sul palazzo di cristallo, facendo quel paesaggio ancora più romantico.
Era una stupenda serata, tutti gli abitanti di quel magnifico regno erano felici, tutti tranne….una.
In una delle numerose stanze del palazzo la principessa di Crystal City ormai 16cenne scrutava tristemente il cielo, ultimamente era sempre triste, il suo umore cambiava in continuazione e molte volte senza motivo finiva per incolpare qualcuno che non c'entrava niente, ultimamente il malcapitato era suo padre……che poverino doveva subirsi non solo gli sfoghi della figlia, ma anche della moglie che appoggiava pienamente i discorsi della principessa.
Ma Chibiusa sapeva il perché del suo stato d'animo, era tutto colpa sua se si comportava così, era tutta colpa di Helios….il suo eterno amore.
Dal cielo coperto di stelle il suo sguardo si posò sul comò dove era stato posato un vaso che conteneva decine di rose rosse, che puntualmente gli arrivavano da alcuni mesi ogni mattina. Iniziò a piangere, era possibile che di tutti i nobili che conosceva, lei si doveva andare ad innamorare proprio di lui, l'irraggiungibile custode dei sogni? Eppure gli era sembrato che ricambiasse i suoi sentimenti quando molti anni prima l'aveva baciata, anche se da quel giorno non si era più fatto vivo "possibile che si sia scordato di me?" pensò.
Chiuse gli occhi cercando di reprimere le lacrime, ma sapeva bene che era inutile, le lacrime sarebbero scese lo stesso facendo provare alla piccola principessa la disperazione di averlo perso per sempre, e l'immensa gelosia d'immaginarlo con un'altra.
Qualcuno bussò alla porta, la piccola si asciugò frettolosamente le lacrime, e mormorò un "avanti". La porta si spalancò e Chibiusa si trovò davanti la madre, la bellissima Regina di Crystal City che la guardava consapevole che c'era qualcosa che non andava nella figlia.
"posso sedermi?" chiese gentilmente "certo mamma che domande fai" la donna chiuse la porta dietro di sé e si sedette vicino alla figlia.
"cosa c'e piccola mia?" Chibiusa sorrise i suoi genitori la consideravano ancora una bambina "niente" rispose " non credo, sono giorni che hai quello sguardo triste, perso nel vuoto, cosa c'e che non va a me puoi dirlo" Chibiusa guardò stupita la madre, non era mai riuscita a capire come facesse a comprendere ogni suo stato d'animo "non ho niente sono solo pensierosa" disse convincendo poco anche se stessa. "perché non vai da lui" la ragazza guardò sconvolta la madre quindi conosceva i suoi sentimenti per Helios " ascolta piccola mia, l'unica cosa da fare in questi casi è parlare con il diretto interessato non credi?" chiese dolcemente alla figlia " mamma io lo amo tanto" mormorò la piccola " perché non la vai a dire a lui" disse la Regina " mamma ma io non so dove si trova Illusion non riuscirei mai a raggiungerlo" disse la piccola " ricordati Chibiusa tutto è possibile……….."
Quelle furono le ultime parole che sentì pronunciare dalla madre, perché subito dopo fu avvolta da una luce bianca, così bianca che dovette chiudere gli occhi ma quando li aprì non si trovava più nella sua stanza……..
Di questo ne era sicura, ma allora dove si trovava, si guardò attorno, finche alla sua destra non notò qualcosa, si girò e si trovò davanti un maestoso palazzo, attorno ad esso un stupendo giardino pieno di rose e fiori dai mille colori, e per di più c'era un piccolo lago, e fu proprio il lago a catturare la sua attenzione, era sicura di aver già visto quel posto…….ma dove?. "possibile che mia madre mi abbia realmente portato ad Illusion?" si chiese più volte la principessa. No non poteva crederci, si avviò verso il lago cercando di fare il punto della situazione, sapeva che sua madre era in grado di condurla ad Illusion in qualunque momento, perché il Regno D'oro e Crystal City dovevano rimanere in contatto per via dei sogni, ma non voleva credere che sua madre l'avesse fatto. Si specchio nell'acqua del lago e quello che vide la lascio senza fiato. Non aveva più indosso il suo pigiama, ma uno stupendo abito bianco che toccava terra, rifinito con stupendi pizzi e merletti, le spalline posate sull'avambraccio per lasciare scoperte le spalle, e i capelli erano acconciati sulla testa.
La piccola si guardò arrossendo, non era abituata a portare abiti troppo sfarzosi, quando a Crystal City non si tenevano cene, banchetti, feste e ricevimenti, preferiva vestire come una ragazza normale, e questo era una cosa che faceva imbestialire suo padre, quando la piccola principessa cercava di fargli capire che lei voleva essere solo una ragazza normale e lui in tutti i modi cercava di farle capire che lei non era una ragazza normale ma bensì l'erede al trono della terra.
Scacciò velocemente quei pensieri dalla testa questa sera ovunque si trovasse voleva proprio divertirsi, cosa che non faceva da tanto tempo per colpa…….no questa sera non devo pensare a lui, devo cercare di dimenticarlo, devo dimenticarlo a tutti i costi, come lui ha dimenticato me.
Si avviò verso il palazzo, e giunse all'entrata chiusa da un maestoso portone sorvegliato da due guardie, che quando la notarono batterono per terra il lungo bastone che tenevano in mano, facendo spalancare il portone.
Chibiusa guardò sconvolta le guardie, mai a Crystal City era successa una cosa del genere, le guardie reali non avrebbero mai fatto passare nessuno senza invito, se quel qualcuno non apparteneva alla Famiglia Reale, o non era una guerriera Sailor o almeno qualcuno che lavorasse all'interno del palazzo, scosse la testa, infondo quello non sarebbe diventato il suo regno. Entrò all'interno del palazzo rimanendo sorpresa dalle lussuosissime decorazioni e dal bellissimo arredamento dell'ingresso, non aveva mai visto nulla di così prezioso. Restò a contemplare l'ingresso finchè non lei sentì una musica proveniente da una delle numerose stanze del palazzo, era una melodia dolcissima, decise di seguire il suono e s'incamminò nella direzione della musica, camminò per un po' finchè non giunse davanti ad un portone aperto che dava su di un immenso salone, esso era pieno di coppie che ballavano, e chiacchieravano felicemente, arrossì di colpo quando la musica si fermò e tutte le coppie si accorsero della sua presenza, era intenzionata ad andarsene quando in mezzo alla folla intravide un ragazzo che con un cenno della mano faceva ricominciare tutto da dove era stato interrotto.
Chibiusa ringrazio silenziosamente il misterioso ragazzo, si girò stava per andarsene quando lo senti parlare "aspettate non andate via" per qualche secondo rimase come pietrificata, il suo cuore cominciò a battere a mille, quella voce….., no non poteva essere lui, non voleva girarsi tutta contenta e capire che non era lui, voleva vivere nel dubbio, nello stesso dubbio con cui aveva vissuto otto lunghi anni. Iniziò a camminare più velocemente, ma prima di poter lasciare il salone lui le aveva gia preso la mano e l'aveva girato verso lui………Helios………"possibile che tutte le volte che cercò di dimenticarti, che cerco di girare pagina, il tuo viso mi ricompare davanti…….ragazzi quanto sei bello" pensò la piccola specchiandosi negli occhi del custode sei sogni.
Lui le lasciò la mano, indietreggiò di qualche passo, s'inchinò e disse" principessa volete concedermi questo ballo?" "come rinunciare" pensò Chibiusa, dopodiché annui facendosi condurre da Helios verso il centro della sala, per poi incominciare a ballare sotto gli sguardi pieni di gelosia da parte di tutte le principesse presenti in quella sala, che volevano solo per loro il bel custode dei sogni, Chibiusa sorrise dolcemente, in quel momento non avrebbe lasciato Helios a nessuno, solo adesso lui poteva essere suo e di nessun'altra.
Guardò Helios sorridendo, aveva la netta sensazione che lui non sapesse con chi stesse ballando, ma non gli importava, desiderava solo che quel momento durasse in eterno, che in quello stesso istante il tempo si fermasse per poter passare il resto dell'eternità tra le sue braccia, ma ben presto la musica cessò, per farne incominciare una nuova, i due ballarono ancora per diverso tempo, prima che Helios fosse chiamato da alcuni uomini, e i due anche se a malincuore dovettero lasciarsi, ma prima di andarsene Helios disse "vi prego principessa non andatevene" poi sparì tra la folla, quest'ultima frase la disse con una tale dolcezza che lasciò senza fiato Chibiusa, non voleva deluderlo, così s'incammino verso uno dei tanti balconi che dava sul giardino.
Intanto sopra la rampa di scale del salone, Helios stava discutendo con gli uomini che l'avevano portato via da quella stupenda ragazza, era sicuro di non averlo mai vista, ma allora perché il desiderio di tenerla tra le sue braccia era stato talmente forte da indurlo ad invitarla subito a ballare? Era questo che si chiedeva da quando l'aveva lasciata da sola al centro del salone, quando i loro corpi anche se a malincuore si erano separati. Cos'era quella malinconia che provava allora? Amore……..no non poteva essere……lui era legato ad una sola ragazza…….e quella ragazza in quel preciso istante si trovava a Crystal City, probabilmente a divertirsi con quei stupidi principi che le ronzavano attorno, pronti a sposarla solo perché lei era l'erede al trono della famiglia reale, e chi l'avrebbe sposata sarebbe diventato Re…….Sovrano della terra. E invece lui Helios custode dei sogni l'unico che l'amasse realmente per quello che era, e non per la carica nobiliare, era rinchiuso in quella che lui chiamava "la prigione d'oro", impossibilitato a raggiungerla…..
"Helios sai chi è la ragazza con cui hai ballato" chiese uno degli uomini "non ne ho idea" disse semplicemente Helios, cercando con lo sguardo la misteriosa fanciulla, "Helios non dovresti essere un po' più informato sulle tue ospiti" chiese un secondo uomo "io non lo invitata" concluse il custode, finalmente con lo sguardo l'aveva trovata, era lì su uno dei tanti balconi che osservava le stelle "è così bella" pensò "ma Helios te ne rendi conto potrebbe essere una spia dei nemici!" esclamò un terzo uomo, ora Helios stava perdendo la testa "secondo voi come fa quella ragazza ad essere una spia, a me più che una spia mi sembra un angelo" disse il custode con una punta di sarcasmo nella voce "ora scusate ma devo andare ad intrattenere i miei ospiti"concluse il ragazzo, scese la rampa di scale e in quel momento la musica finì annunciando la fine del ballo "finalmente" pensò sollevato, dopodiché Helios dovette affrontare una mezz'oretta buona tra saluti e ringraziamenti da parte dei suoi ospiti, e molte ragazze erano arrivate a chiedergli se la fanciulla con cui avesse ballato fosse la sua promessa sposa…………….
Finalmente era libero di cercare quella fanciulla, la cercò dappertutto, ma non la trovò "possibile che se ne sia andata" si chiese Helios uscendo dall'ennesimo balcone, ma poi la notò, si trovava sulla sponda del lago, guardava la sua immagine riflessa sullo specchio dell'acqua con uno sguardo tristissimo "bene….finalmente vi ho trovata principessa" disse abbandonando il balcone e dirigendosi verso l'uscita.
Uscì dal palazzo e la vide, si avvicinò di più dicendo "scusatemi principessa ma dovevo discutere di…..emh……un importante questione" mentì, la ragazza gli dava le spalle quindi non riuscì a capire se gli aveva creduto "non vi preoccupate fa lo stesso" disse la fanciulla, Helios quasi svenne, era la prima volta che la sentiva parlare, la sua voce….era così melodiosa "scusate non ci siamo ancora presentati io sono Helios il custode dei sogni e voi?" chiese il ragazzo curioso "mi dispiace ma devo tornare a casa" disse Chibiusa nel modo più convincente che conosceva, iniziando a camminare verso l'uscita del giardino, ma Helios non si diede per vinto iniziando a camminare verso la ragazza disse " ditemi il vostro nome, poi sarete libera di andare dove più desiderate" disse il ragazzo "l'unico posto in cui voglio realmente stare e qui con te" pensò la ragazza ma al contrario disse " mi dispiace ma non posso" disse "ditemi il vostro nome o sarò costretto a chiudere le porte che conducono al regno D'oro e voi mia principessa sarete costretta a stare qui con me" disse Helios mostrando la sua testardaggine a Chibiusa "chiudete pure le porte che conducono al regno D'oro, ma se esiste anche un solo altro modo per aprirle state pur certo che io lo troverò" gridò la piccola cercando di impedire alle lacrime di scendere dai suoi occhi, iniziò a correre, voleva scappare da quel posto, voleva tornare a soffrire tra le mura del palazzo di Cristallo, voleva andarsene.
Helios gli corse dietro doveva impedire che se ne andasse, si avvicino a lei allungò la mano per prendere la sua, ce la fece, riuscì a girarla verso di lui ma il colpo fu abbastanza potente da permettere ai suoi capelli di scivolare, dalla sua testa ridiventando i due codini rosa.
Helios era sconvolto una sola parola aveva nella testa, un solo nome……….il nome della ragazza che amava, "Ch…Chib….Chibiusa…" fu l'unica cosa che riuscì a sussurrare.
Stupido, stupido, stupido….si siede dello stupido milioni di volte, come aveva fatto a non riconoscerla subito……..guardò i suoi occhi……tristi…..una sola cosa esprimevano…..tristezza…..solitudine…..amore…….
"Perché….Perché voglio sapere solo una cosa…..Perché non ti sei più fatto sentire……otto anni……otto anni……sono otto anni che soffro per te…..Helios rispondimi…..dimmi perché……dimmi la verità…….dimmi che non mi ami……dimmi che non hai mai provato niente per me……e io in qualche modo me ne farò una ragione……voglio sapere solo perché" implorò Chibiusa mentre calde lacrime scivolavano dai suoi occhi " Chibiusa perdonami, ho sbagliato anche io ho sofferto tanto, ma io non sono degno del tuo amore, sono una nullità, guardami sono solo il custode dei sogni e tu…..amore mio diventerai una regina" disse Helios mentre anche a lui le lacrime cadevano copiose "tu non sei una nullità, no non lo sei, e non lo sarai mai, non mi importa se tu non sei un principe io ti amo per quello che sei e non per la tua carica nobiliare" disse Chibiusa, Helios sorrise lasciò la presa sulla sua mano e l'abbraccio stretta, quanti problemi si era fatto, quando entrambi si furono calmati per via dei singhiozzi allentarono un po' la presa dell'abbraccio.
Si guardarono un secondo, Helios sollevò dolcemente il mento di Chibiusa avvicinando le sue labbra alla ragazza, chiusero contemporaneamente gli occhi…….e le loro labbra si avvicinavano fino ad incontrarsi in un dolcissimo bacio simbolo del loro amore.
Passarono un po' di tempo a passeggiando mano nella mano, a chiacchierare dolcemente e a scambiarsi teneri baci, finche arrivando nel gazebo al centro del giardino dove si sedettero e parlando fino a che la loro conversazione cadde sulle rose "hai ricevuto le mie rose?" chiese dolcemente il ragazzo "allora eri tu" disse sorpresa "perché fai quella faccia?" chiese "pensa che mio padre era più intenzionato di me a scoprire chi mi mandasse quei fiori, chi lo avrebbe mai sospettato che fosse il bel custode dei sogni" disse dolcemente chiedendo silenziosamente un bacio, lui l'accontentò e poi lei disse "possiamo dire che le rose sono il simbolo del nostro amore" disse "perché?" chiese il ragazzo curioso "è stato grazie alle rose se adesso sono qui" ammise la ragazza.
E mentre la luna ormai stava finendo il suo giro, due ragazzi….. la futura Regina della terra…..e il custode dei sogni…….si univano usando il solo modo che conoscevano il loro Amore, utilizzando il solo strumento possibile un bacio.